Carrellini per animali disabili
..sappiamo bene cosa significhi accudire animali paralizzati e il nostro impegno vuole essere quello di dare a tutti l’opportunità di farlo dotando il proprio peloso di un carrellino per animali disabili.
Vogliamo presentarci in maniera semplice e diretta, come è nel nostro stile, perché chi ha a che fare con gli animali impara presto che tutto quello che serve è sempre… semplice e diretto. Circa otto anni fa era entrata a far parte della nostra famiglia Lupetta , una gattina totalmente paralizzata e all’improvviso ci siamo ritrovati coinvolti in una situazione che fino a quel momento avevamo solo osservato da lontano. Adesso, davanti a noi, c’era un esserino che avrebbe avuto bisogno di noi per qualsiasi cosa e l’idea di un carrellono ci sembrava possibile per darle un po’ di dignità, così abbiamo deciso che glielo avremmo costruito noi. Avremmo messo in pratica la nostra manualità e la nostra inventiva, visto che non potevamo proprio permetterci di spendere altri soldi. Purtroppo, a causa della gravità delle sue condizioni, Lupetta non ha mai potuto usare il suo carrello, ma attraverso questa vicenda, abbiamo scoperto e vissuto in prima persona la tristezza e la determinazione di chi condivide le proprie giornate con un animale disabile. A distanza di qualche mese un caro amico che era a conoscenza del carrellino di Lupetta, ci chiese aiuto per Lexie, il suo cane paralizzato alle zampe posteriori a causa di un incidente e così ci ritrovammo, ancora una volta, alle prese con tubolari e sospensori per costruire una carrozzina per cani. Dopo due settimane di lavoro ostinato con la foto di Lexie appesa al muro, il carrellino era pronto.
Dalla nostra Lupetta e da Lexie, è nata la consapevolezza che in giro ci sono tante persone come noi, con in casa un gatto o un cane disabile e tanta voglia di vederli ancora gironzolare.
Ci troviamo a Siracusa e da bravi pronipoti di Archimede usiamo parafrasare una sua celebre frase:
“Dateci una leva, due rotelle e vi risolleveremo il pelosetto”
Eriberto e Rita.